Il calcolo del danno
I tecnici comunali stanno ancora sommando a quanto potrebbe ammontare il danno, in genere in questi casi siamo attorno al 5 per cento dell’appalto (5,8 milioni). Si tratta di danni derivanti dal fatto che l’opera non è stata terminata e adesso i costi per finirla sono superiori a quelli di tre anni fa quando avrebbero dovuto essere terminati. Oppure si quantificano i cosiddetti “vizi occulti” situazioni anomale di cantiere che una volta ripreso in possesso dall’amministrazione sono state rilevate. E ancora danni d’immagine connessi alla vicenda finita sui media e per il fatto di non aver potuto usare la curva per eventi come concerti e play off. Sono calcoli molto delicati. In caso di condanna però il giudice potrebbe sospende la pena con il versamento di una “previsionale”, ovvero una “una tantum” rispetto alla somma da calcolare con esattezza in seguito. E non è cosa da poco. È giusto dire però che questa è una partita diversa da quella che Comune e ditte stanno discutendo dal punto di vista generale ovvero dei soldi spesi per i lavori fatti e che quindi vanno pagati e di quelli che invece mancano per chiudere il lavoro.