«Non era certificato per quelle profondità»
Problemi di sicurezza all'oblò. Questa l'accusa di un dipendente della società OceanGate David Lochridge. Lui stesso, che aveva contribuito a realizzare il mezzo, il 18 gennaio 2018 denunciava che "era certificato per resistere alla pressione solo a 1.300 metri". E che l'azienda di turismo subacqueo "si è rifiutata di pagare" per un oblò certificato per 4.000 metri.
"I passeggeri paganti non sarebbero stati informati di questo progetto sperimentale, della mancanza di test non distruttivi dello scafo o del fatto che all'interno del sommergibile venivano utilizzati materiali infiammabili pericolosi", hanno dichiarato gli avvocati.
Nella sua risposta, OceanGate ha dichiarato che Lochridge "non è un ingegnere e non è stato assunto o invitato a svolgere servizi di ingegneria sul Titan". Lochridge è stato licenziato non per aver sollevato problemi di sicurezza, ma per essersi rifiutato di accettare le rassicurazioni dell'ingegnere capo dell'azienda.