Sottomarino disperso, cosa è successo al Titan? Dai «colpi» misteriosi ai ritardi: le cinque domande ancora senza risposta

Venerdì 23 Giugno 2023, 13:53 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 12:29
In una combo i cinque passeggeri morti a bordo del Titan: in alto da sinistra Hamisc Harding; Suleman Dawood e Shahzada Dawood; in basso da sinistra Stockton Rush e Paul-Henry Nargeolet
di Silvia Sfregola
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È finita con una «catastrofica implosione» e la morte istantanea dei cinque esploratori del Titanic. La tragedia del Titan negli abissi dell'oceano, il sommergibile che osava sfidare la maledizione del transatlantico portando facoltosi turisti ad osservare i resti del famoso relitto a quasi 4.000 metri di profondità, resta al momento senza risposta. Dopo giorni di ricerche disperate, i rottami del sottomarino di "OceanGate" disperso da domenica scorsa, sono stati trovati proprio accanto al fantasma del Titanic.

Il veicolo è imploso istantaneamente per una «perdita di pressione», hanno spiegato le autorità alla fine del quarto giorno di ricerche. Le chance di riuscire a salvare l'equipaggio si erano azzerate considerato il freddo gelido e l'ossigeno con le ore contate all'interno del batiscafo. Così, nonostante il dispiegamento di forze straordinario, non è stato possibile salvare la vita all'amministratore delegato di OceanGate Stockton Rush, al miliardario britannico Hamish Harding, al francese Paul-Henry Nargeolet e all'uomo d'affari pachistano Shahzada Dawood e a suo figlio Suleman. E adesso, davanti a una tragedia del genere, le polemiche su "OceanGate" e il suo ceo non accennano a placarsi: per il tabloid britannico The Sun restano cinque domande senza risposta sulla tragedia che si è consumata negli abissi dell'oceano.

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