I GENITORI
Parco e totem sono stati dedicati a lui che, come ricorda la mamma, «ha seminato tanto e ancor giovane ha lasciato tantissimo». A ribadire l’importanza dello studio nella vita dei giovani è papà Amerigo che, dopo aver ringraziato la comunità di Cappella Maggiore e i piccoli cittadini della primaria Regina Dal Cin, ha invitato alla perseveranza nella ricerca, nello studio e nel sapere. «Sammy si è sempre speso per lo studio -riporta- perché serve per imparare, crescere e farvi un futuro». Il sapere, dunque, come strumento di conoscenza «che fa diventare migliore questo mondo e migliori le persone». Le parole di papà Amerigo vanno al ricordo del figlio: «Nonostante le difficoltà è sempre riuscito a superare ogni ostacolo e a prendere due lauree, una in biologia molecolare e una in scienze naturali. Questo gli ha permesso di aiutare moltissime persone a vivere meglio. Con i suoi studi ha portato avanti la ricerca sulla sua malattia e cercato una cura per tante altre». Ma Sammy non era solo un studioso. «Ha partecipato a maratone non potendo né correre né camminare per tanti metri, ma con l’aiuto dei suoi amici veniva sospinto e portato con una carrozzina, anche per 42 km solo grazie alle gambe dei suoi amici. Lo faceva per divertirsi e portare un messaggio» ribadisce mamma Laura. «Continuate a crescere nel miglior modo possibile, ma siete sulla buona strada perché il vostro cuore ha già capito il bene che ha fatto Sammy e lo avete dimostrato intitolando il vostro parco giochi a lui».