Putin, perché il ricatto del grano? Con lo stop all'export dell'Ucraina aumenta il rischio di rincari e carestie

Lunedì 17 Luglio 2023, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 00:09

I problemi per l'Italia

L'Italia, ricorda Divulga, è al quarto posto tra i Paesi importatori di derrate 'made in Ukrainè: in particolare sono arrivati quasi 2,1 milioni di tonnellate di prodotti, di cui il 65,7% è mais (1,3 milioni di tonnellate), il 21,1% pari a 435 mila tonnellate è grano tenero mentre il 5% è olio di girasole (100 mila tonnellate). Mentre - sempre secondo i dati Divulga - è arrivato nei Paesi in via di sviluppo il 65% del grano tenero. L'Ucraina è diventata il secondo fornitore di prodotti agroalimentari dell'Ue, evidenzia il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, prefigurando ora instabilità sui mercati internazionali e speculazioni col mancato rinnovo dell'accordo. A questo punto, per Confagricoltura, «è da mettere in preventivo un rialzo dei prezzi delle commodities» che, secondo l'indice della Fao, sono in costante diminuzione da un anno rispetto al picco raggiunto nel marzo 2022.

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