Protesta dei trattori, ecco le richieste degli agricoltori all'Ue: tutti i provvedimenti contestati

Giovedì 1 Febbraio 2024, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 11:43

L'Italia

Il malcontento è arrivato anche in Italia: martedì centinaia di agricoltori sono arrivati da tutta Lombardia a Melegnano, dando il via a un presidio che durerà 5 giorni e 5 notti. Le proteste aumentano anche in Sardegna e in Toscana. Gli agricoltori chiedono più tutela del Made in Italy, e si oppongono all’aumento del prezzo del gasolio. Ma non solo, nel mirino i prodotti OGM che entrano nel mercato con caratteristiche più performanti e spiazzano gli agricoltori, costretti a produrre l'Ogm free a costi più alti che non vengono riconosciuti dai prezzi. La protesta è anche contro l’atteggiamento delle tradizionali organizzazioni del settore. “Siamo apolitici, non siamo schierati con nessuno altrimenti fallisce tutto. La nostra è una battaglia agricola”, ha detto Danilo Calvani, che guida il Comitato Agricoltori Traditi. Nel frattempo le manifestazioni si stanno spargendo a macchia d'olio nel nostro paese, Ci sono stati dei blocchi sulla statale 106, a Orte, in Val di Chiana, Avellino e a Novara dove si sono dati appuntamento 200 trattori con slogan come: "no farmers no food" "senza agricoltura niente cibo e niente futuro", "coltiviamo il nostro e vostro futuro". Non sono mancati anche gli avvisi funerari che annunciano la morte dell'agricoltura. Tra i temi sollevati, soprattutto dai novaresi, molti dei quali hanno le proprie aziende nelle campagne immediatamente a ridosso del centro abitato, anche quello del consumo di suolo: «Si costruiscono - dicono - in continuazione aree logistiche portando via terreno fertile all'agricoltura». Anche interventi apparentemente ecologici sono considerati "nemici".

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