Il De Gaulle russo
Quando all’inizio dell’invasione diceva «sarò il De Gaulle russo», pochi lo prendevano sul serio. Gli ucraini hanno impiegato mesi a fidarsi della sua Legione Russia Libera. Poi volontari russi hanno combattuto in Donbass e anche a Bakhmut dalla parte ucraina. Così Kiev li ha armati, addestrati e inseriti nella Legione straniera.
A metà maggio, però, Ponomarev ha preso l'iniziativa. Un commando della sua Legione è entrato a Belgorod e ha giocato al gatto e al topo con la polizia per 48 ore. Una beffa per l’orgoglio di Putin. Martedì, dal cielo di Mosca alcuni droni sono andati a schiantarsi sui palazzi chic del centro. E anche dietro quest’altro schiaffo c’è Ponomarev, il referente politico dell’intera galassia di resistenza armata al Cremlino.