Nikita Pelizon, la difficile infanzia, la fuga da casa, il tentato suicidio e la (presunta) malattia: chi è la vincitrice del Gf Vip

Lunedì 3 Aprile 2023, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:55

L'infanzia difficile, la fuga da casa e il tentato suicidio

La vita di Nikita non è stata facile, anzi tutt'altro. Bibbia sempre in mano, mai una festa di compleanno o altre occasioni di passare del tempo con gli amici al di fuori della scuola. Regole ferree e poco adatte a un bambino improntate al credo religioso dei Testimoni di Geova. «A sei anni c’era qualcosa che non andava. Mi dicevano che la nostra era l’unica religione. Sono cresciuta con la Bibbia davanti. I miei genitori sono testimoni di Geova ma molto molto praticanti». È un racconto molto forte quello che la vippona fa nel loft di Cinecittà.

Una situazione familiare pesante, che si è complicata ancora di più quando i suoi due fratelli più grandi, Jessica e Raffaele, si sono allontanati da casa non appena hanno avuto 18 anni, proprio per fuggire da questo clima religioso oppressivo. Nikita ha raccontato ad Alfonso Signorini che il periodo più difficile, quello in cui ha pensato anche al suicidio, è stato quando aveva sedici anni: si doveva sposare con il suo fidanzato, sempre per motivi legati alla religione, ma all’improvviso ebbe una crisi di rigetto e rifiutò la proposta di matrimonio. «Avevo preparato il kit con delle cose da ingerire ma ora sono contenta poi di non averlo fatto. Anche se poi non è stata l’unica volta in cui ci ho pensato». Oltre al suicidio, Nikita ha raccontato anche di aver tentato anche di scappare la casa, a 16 anni, ma la polizia la trovò subito e la riportò dai genitori. Ma in casa il clima era insopportabile, la mamma e il papà non la consideravano così a 18 anni trova il coraggio di andarsene e comincia la sua nuova vita.

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