I processi
Accuse diventate cardini di un processo che a inizio gennaio 2023 portava la giudice del tribunale monocratico di Padova, Mariella Fino, a condannare Montisci a due anni di reclusione, senza la sospensione condizionale della pena. A luglio dell'anno scorso, durante il processo d'Appello a Venezia, i giudici di palazzo Grimani limavano la condanna facendola scendere a 1 anno e 8 mesi grazie all'assoluzione (in secondo grado) del medico legale dall'accusa di depistaggio, che nella sentenza di Padova era stata assorbita dal reato di favoreggiamento. Era stato l'avvocato Emanuele Fragasso, legale di Montisci, a chiedere nel suo appello che i due reati venissero considerati in maniera distinta: una posizione che la Corte (presieduta dalla giudice Cristina Cavaggion) aveva sposato, condannando il professore a 20 mesi per il favoreggiamento ma cancellando il depistaggio "perché il fatto non sussiste". Tutti passaggi, e condanne, che la Cassazione ha cancellato con la sentenza di prescrizione pubblicata nella serata di mercoledì.