I «figli d'anima»
Nella famiglia queer della Murgia fanno parte anche i quattro «figli d’anima» di Michela, morta oggi a 51 anni a Roma, Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei. Sono entrati nella vita di Murgia in momenti diversi, in occasioni diverse, ma indipendentemente dal come e dal dove si sono amati senza alcun limite e liberamente. Si sono sostenuti, si sono aiutati e quando Michela ha vissuto i momenti più dolorosi della malattia si sono tutti riuniti nella casa che Murgia è riuscita a comprare a Roma. Una casa per la famiglia e della famiglia, un rifugio che tutti hanno collaborato a costruire arredando, montando e svuotando scatoloni.