FRIULI VENEZIA GIULIA - «Un’app per verificare l’età degli utenti sui social e tutelare i minorenni? Chiediamo al Governo italiano di estendere il progetto anche ai siti di scommesse, un fenomeno dilagante con numeri da capogiro. Nella nostra regione, in seimila famiglie c’è un componente affetto da disturbo da gioco d’azzardo (Dga), un’emergenza». A lanciare il grido d’allarme è Raimondo Gabriele Englaro, presidente del Movimento Difesa del Cittadino del Friuli Venezia Giulia, che ha commentato la nuova iniziativa dell’Unione europea in fatto di protezione dei ragazzi online. L’app Ue sarà lanciata in luglio, anticipando il portafoglio d’identità digitale previsto per la fine del 2026. «La protezione dei minori è per noi una priorità», ha detto la vicepresidente per il digitale, Henna Virkkunen, in un’intervista al Financial Times. Ma Englaro lancia un appello al Governo chiedendo di recepire il provvedimento Ue con un’estensione anche ai siti di scommesse.
L’allarme
«Il gioco d’azzardo - spiega Englaro - è vietato agli under 18 ma sempre più giovani accedono ai siti di scommesse direttamente dal proprio smartphone, è come avere una sala giochi portatile senza dover mostrare un documento di identità. Basta avere una sim. In Friuli Venezia Giulia, seimila famiglie con un membro affetto da Dga vuol dire numerosi accessi al Sistema sanitario nazionale, un circolo non virtuoso. Oggi, ai giovani vengono date spesso carte prepagate che possono utilizzare per giocare online senza che i genitori se ne accorgano. Occorre fare prevenzione e sensibilizzare le nuove generazioni su questo tema, anche nelle scuole».