In aula
Dentro la scuola, i docenti e il dirigente scolastico discutono dell’accaduto e pensano al da farsi. «Abbiamo stabilito che bisognasse dare un segnale forte agli studenti, alle famiglie e a Monselice. Per questo, abbiamo deciso di chiamare i carabinieri».
I militari della stazione di Monselice hanno raccolto le testimonianze e, al termine dei rilievi, hanno denunciato il 14enne con il coltello alla Procura dei minori di Venezia per minacce e porto abusivo d’armi.
Un epilogo che lascia il vicepreside amareggiato: «Il disagio giovanile a cui stiamo assistendo è un fenomeno generale, non una questione particolare. Analizzando l’accaduto, si fa fatica a capire come i ragazzi vogliono risolvere le loro questioni personali. Sembra abbiano una visione della giustizia che non ha nulla a che vedere con l’equilibrio. È solo una legge del taglione».