Un depotenziamento sia in termini di aiuto che di supporto. È ciò a cui va incontro la Nato per il conflitto ucraino dopo l'attacco di Hamas. L'obiettivo, d'altra parte, è chiaro: destabilizzazione globale. In cui ha un ruolo chiave la Russia. Non ha dubbi il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza dell'informazione ucraino. "La portata dell'operazione di Hamas implica una pianificazione e i significativi sforzi organizzativi - sottolinea nell'ultimo rapporto lo Spravdi -. L'esecuzione senza il coinvolgimento di potenti forze esterne è improbabile". Un attacco che è avvenuto il giorno del compleanno di Putin. C'è poi il chiaro interesse di un alleato stretto dello Zar. "L'Iran ha sostenuto i terroristi. L'asse del male, Mosca-Teheran, rappresenta una minaccia diretta per il mondo intero". Il punto con il generale Leonardo Tricarico, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica e presidente della Fondazione Icsa.
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