La recensione
Un giorno e mezzo da stella della rete per un post in cui rispondeva a tono a un avventore disturbato da una coppia gay e un disabile al tavolo accanto, dodici ore nella polvere travolta dai sospetti che quella recensione l'avesse scritta lei per farsi pubblicità. In mezzo, un'audizione negli uffici di polizia giudiziaria come persona informata sui fatti. E Giovanna, «la donna più buona del mondo» come la descrivono i compaesani, non ha retto. Su Facebook, accanto a una foto in un momento di felicità, sintetizzava così la sua vita: «Gli occhi di chi ne ha passate tante, il sorriso di chi le ha superate tutte». Non questa volta.