A casa insanguinato, poi ha preso il fucile ed è uscito
La donna non ha fatto a tempo a medicarlo, come avrebbe voluto: mentre si era spostata nella stanza accanto per prendere un asciugamani, il 33enne trasportatore veneziano era nuovamente uscito di casa. Questa volta armato: un fucile a canne mozze, calibro 12, matricola abrasa e non denunciato. Dopo avere usato l'arma, l'ha gettata in canale, dove successivamente è stata ritrovata dai carabinieri su indicazione dello stesso Marconi. Questa è la ricostruzione che gli inquirenti hanno fatto, grazie anche ad alcune testimonianze, in relazione alle fasi che, sabato notte, hanno portato all'uccisione di Khalil Mallat, 25 anni, tunisino irregolare in Italia e residente tra Mestre e Jesolo.
Omicidio a San Geremia: vittima freddata con un colpo di fucile alla testa, è un neopapà di 25 anni