Filippo Turetta e gli sconti di pena: dal rito abbreviato al mancato appello, quando si applicano

Mercoledì 29 Novembre 2023, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 11:01

L'aggravante della crudeltà quando ricorre? Può essere applicata a questo caso?

Quanto alla aggravante della crudeltà, essa ha – in ambito giuridico – un significato diverso da quello che noi gli diamo nella vita di tutti i giorni, anche perché, altrimenti, quale omicidio di questo tipo non sarebbe per definizione anche crudele? La giurisprudenza, anche recentemente in noti casi di cronaca, ha ricordato che, posto che una certa quota di crudeltà è inevitabilmente insita in qualunque delitto doloso cruento, si ha “crudeltà” quando si assista all’inflizione di un male “aggiuntivo” tale da denotare la spietatezza dell’agente. Serve, cioè, una condotta eccedente rispetto alla normalità causale, che determina sofferenze aggiuntive ed esprime un atteggiamento interiore “specialmente riprovevole”. Se questa è la nozione giuridica della aggravante, non si deve fare l’errore di desumere la crudeltà dell’omicidio dalle eventuali, successive, condotte (spesso raccapriccianti come nel recente caso di Carol Maltesi) che sono poste in essere nei confronti del cadavere.

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