Fabrizio Borghini, il giornalista fiorentino muore in sala durante la proiezione del primo film del figlio: il malore a 76 anni

Domenica 15 Ottobre 2023, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 15:01

La carriera

Insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica, Fabrizio Borghini ha pubblicato anche opere a carattere sportivo come «Violenza negli stadi», «Dal biancorosso al viola», «Il fallo è di rigore», «La grande Fiorentina», «C'era una volta una squadra», «Violando» (Premio Coni Firenze 2011) e «Magnini il terzino d'acciaio». Ha scritto, inoltre, «La Toscana di Caruso», «La porti un bacione a Firenze», «La rivolta di Firenze», «Lorenzo Milani. Gli anni del privilegio», «Malarte», «Il Console e il Senatore», «Fotografi in Toscana», «Artisti contemporanei in terra di Siena», «Artisti a Pisa». Borghini è stato conduttore su «Toscana Tv» della trasmissione «Incontri con l'arte» e direttore del mensile «La Toscana».

Ha ricevuto riconoscimenti a carattere giornalistico, tra i quali il Ciak d'argento (1985), il Bacco sportivo (1995), 'Ricordando il Pontormò (1999), 'Artisti a Villa Carusò (2000), il Premio Città di Campi (2003), il Premio Rosse Pergamene della Presidenza del Consiglio Comunale di Roma (2005) e il Premio Gonfalon Selvaggio (2005). Tra gli altri riconoscimenti ottenuti: il Premio Renzo Montagnani (2007), il Premio Giulia Ammannati (2008), il Premio Spiga d'Argento (2010), il Premio «Marzocco della Presidenza del Consiglio Comunale di Firenze (2011), il Premio Mediterranea-Castiglioncello (2011), il Premio Firenze (2011), il Premio Donoratico (2012), il l Premio Centro Storico Firenze (2013), il premio alla carriera da parte della Fondazione Elisabetta e Maria Chiara Casini (2013), il Premio Niccolò Stenone (2014), l'Atim's Inspiration Award da parte del magazine »ArtTour International« di New York (2014), il Premio Donatello (2016), il Premio Giotto (2016), il Premio Internazionale Comunicare l'Europa (2017), il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura (2018).

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