Le date sospette
L'aspetto più inquietante riguarda le date. Perché l’azienda (guidata da un cittadino russo-tedesco) avrebbe iniziato ad esportare i componenti elettronici già nel 2020, quindi prima dell'invasione russa dell'Ucraina. Ma poi avrebbe continuato a farlo attraverso Paesi come la Lituania o gli Emirati Arabi Uniti fino al marzo 2023. Senza perciò porsi nessuno scrupolo che avrebbero potuto essere utilizzati contro cittadini ucraini.
🇩🇪🇷🇺 La Weicom Components & Systemhaus, azienda tedesca di Saarbrücken, avrebbe venduto alla Russia componenti per i droni Orlan-10 da tempo in dotazione alle forze armate russe e utilizzati anche nel conflitto in Ucraina.
— Lukyluke31 (@Lukyluke311) August 31, 2023
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