LE ANALISI
Sull’intervento in corso, Dimai conclude: «Intanto continuiamo l’analisi delle misurazioni e contiamo di far girare di nuovo la seggiovia da domani a domenica negli ultimi giorni di questa lunga stagione invernale. Da quanto abbiamo visto in mattinata, si è solamente smosso un po’ di terreno, a causa delle abbondanti piogge di questi ultimi giorni e per una perdita d’acqua potabile di una condotta, che passa da quelle parti, poco più a monte, che sarà riparata oggi». Il pilone dell’impianto è alla base delle Pales de Rumerlo, pochi metri sopra la grande spianata del traguardo delle gare di Coppa del mondo di sci. Il sostegno si trova in un’area fragile, che scende dalle pendici della Tofana e arriva sino a fondovalle, all’alveo del torrente Boite, accanto agli abitati di Lacedel, Gilardon, Meleres e Crignes. È un movimento noto, che interessa diverse infrastrutture, soprattutto viarie. Quest’anno è ben evidente lungo la strada 48 delle Dolomiti, fra Gilardon e Lacedel. Le scorse settimane Veneto Strade ha provveduto a intervenire con un escavatore, proprio sopra il torrente che scende da Roncato. È coinvolta anche la strada comunale più a valle, fra Crignes e Mortisa. Per ovviare ai movimenti del terreno, talvolta i piloni degli impianti di risalita vengono fissati sopra spesse piastre di cemento, con guide d’acciaio, che consentono di avere un certo gioco, così da regolare periodicamente la posizione dei sostegni delle funi.