Ferragni, l'ex consulente Ferragni: «Gli errori sono dell’azienda. Ha rinunciato a contratti di pubblicità milionari»

Giovedì 15 Febbraio 2024, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:40

Hai scritto che dalla Ferragni hai imparato a costruire un team e a “contornarsi di belle persone”. Com’era il vostro gruppo di lavoro?

L’attenzione nella selezione delle persone è qualcosa che ancora oggi mi porto come un preziosissimo insegnamento. Oggi gestisco una realtà di 25 persone che abbiamo selezionato in due anni. Sono tutti ragazzi under 30, che però vengono selezionati con una forte attenzione a quelli che sono i valori umani che possono mettere in campo rispetto all'impresa. Questa attenzione c’è stata anche nei primi nei primi anni di quella che è stata la crescita del business di Chiara Ferragni, perché tutti i team member che hanno fatto parte della sua squadra (almeno fino a quando ho lavorato con lei) erano persone che condividevano una passione che erano guidati da valori umani e personali molto solidi pur essendo tutti molto giovani. Si trattava di persone che avevano tra i 20 e 30 anni e che si trovavano a dover gestire delle sfide a livello di business molto importanti.

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