Ferragni, l'ex consulente Ferragni: «Gli errori sono dell’azienda. Ha rinunciato a contratti di pubblicità milionari»

Giovedì 15 Febbraio 2024, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:40

Dopo quanto accaduto, c’è bisogno di maggiore trasparenza?

Secondo me no. Più autenticità nella tipologia di contenuto che viene prodotto. Ora c'è il tema Agcom di regolamentare ulteriormente quella che è la comunicazione dell'influencer quando ci sono le collaborazioni commerciali. È un po' come come dire che il pubblico non è in grado di capire quando un influencer sta parlando di un prodotto e lo fa vedere in modo esplicito mi pare abbastanza evidente che si tratti di una pubblicità. Ovvio che è giusto regolamentare, ed è giusto che ci siano delle regole sul mezzo social. Ma non c'è una mancanza di trasparenza e di autenticità nel mondo dell’influencer marketing.

Qual è la differenza tra influencer e creator?

Ci sono diversi linguaggi di comunicazione. L’influencer tendenzialmente cerca di costruire un contenuto molto curato, a volte in chiave aspirazionale. Quindi un qualcosa a cui una persona deve ambire e alla quale, forse, non può accedere immediatamente. Il creator, invece, usa un linguaggio molto più autentico, immediato, molto più comune che trasferisce un sentimento di familiarità all'utente finale, quindi non c'è aspirazionalità ma vicinanza. Queste le grandi differenze. Questa però questo non significa che l'influencer cerca di nascondere le proprie collaborazioni. Anzi, ormai è totalmente sdoganato questo aspetto. Credo che le persone ormai l'abbiano capito e lo sappiano. La differenza la fa la qualità del contenuto, se fai un product placement forse non stai dando un grande valore al contenuto nei confronti del tuo pubblico, se ci costruisci uno storytelling o un qualcosa di interessante o intrattenimento, forse il pubblico finale lo apprezza di più.

Cos’è il creator?

Una persona che conosce molto bene le piattaforme, sa perfettamente cosa è in trend e cosa no. È una persona creativa, che sa produrre contenuto in modo totalmente autonomo e quindi permette alle aziende di avere una chiave d'accesso privilegiata per riuscire a essere veramente efficaci oggi sui social. Che è un po' diverso rispetto a pensare e produrre una campagna un po' più autoreferenziale. Affidarsi a un creator per coprodurre un contenuto è sicuramente la versione più innovativa per fare social nel 2024.

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