Bobby Solo a Verissimo, perché ha scelto questo nome d'arte? I 5 figli, la giovanissima moglie e la carriera: il cantautore si racconta dalla Toffanin

Sabato 18 Novembre 2023, 13:03

La carriera

Dopo tre singoli Gianni Ravera lo invita a Sanremo: sul palco dell'Ariston sale per la prima volta nell’edizione del 1964, in cui presenta la canzone “Una lacrima sul viso”. In finale è costretto a esibirsi in playback, perché colpito da afonia, e va quindi fuori concorso. Ma la canzone riscuote comunque un enorme successo. L’anno seguente, nel 1965, torna a Sanremo e vince con il brano “Se piangi, se ridi”. Nel 1967 escono altri due grandi successi: “Non c’è più niente da fare”, sigla del programma televisivo “TuttoTotò”, e “San Francisco”, cover dell’omonimo brano di Scott McKenzi. Fra il 1968 e il 1969 pubblica, con buoni risultati, altri tre 45 giri dal sapore estivo: “Una granita di limone”, “Siesta” e “Domenica d’agosto”. Nel 1969 vince per la seconda volta il Festival di Sanremo on “Zingara”, cantato in duetto con Iva Zanicchi. Sarà anche il suo ultimo grande successo di vendite. Altri due partecipazioni sul palco dell'Ariston (1970, con “Romantico blues”, e “1972”, con “Rimpianto”) preludono a un lungo momento di semianonimato, dal quale Bobby Solo riemerge nel 1978 con una versione disco-music di “Una lacrima sul viso”. Nel 1985 Bobby Solo fonda, insieme a Rosanna Fratello e all’amico-rivale Little Tony, i Ro.Bo.T., trio vocale che cavalca il revival degli anni Sessanta. I tre pubblicano due album e si sciolgono nel 1989. Per tutti gli anni '90 è perlopiù assente dal mercato discografico. Ritorna nel 2003, partecipando al Festival di Sanremo in coppia con Little Tony, edizione in cui presenta la semi-autobiografica “Non si cresce mai”. Ad oggi la sua carriera vanta 53 anni di attività, con 23 tournée negli Usa, 9 in Sud America, 6 in Giappone, 6 in Australia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA