Berlusconi e Putin, l'amicizia tra lo Zar e il Cavaliere: dalla vodka in regalo all'entrata nel G8 della Russia grazie all'ex premier italiano

Lunedì 12 Giugno 2023, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 21:14

L'amicizia tra lo Zar e il Cavaliere

«Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce», affermava l'ex Cavaliere. Il rapporto di Berlusconi con quello che definiva un amico andava avanti da tanti anni, ed è stato coltivato con frequenti incontri sia ufficiali che privati. L'ultimo a Sochi, nel settembre del 2015, quando si recò anche nella Crimea strappata all'Ucraina proprio l'anno prima, dove andò a visitare il memoriale dedicato ai militari del regno di Sardegna caduti nella guerra di Crimea fra il 1853 e il 1856 di fronte al monte Gasfort, vicino a Sebastopoli. Immediata fu la condanna del governo di Kiev per la 'passerella' e l'imbarazzo della Ue. In Italia si ricordando gli incontri di Roma, a palazzo Grazioli e in Sardegna a Villa la Certosa.

Il summit europeo nel capoluogo ligure fu l'occasione per parlare di Blue Stream, il progetto di gasdotto sottomarino di Eni e Gazprom, e gettare le basi di un rafforzamento dei legami economici bilaterali. A fine ottobre del 2001 il presidente del Consiglio italiano, era già a Mosca per un faccia a faccia. Da allora il legame si è andato consolidando. Nell'aprile 2002 il leader azzurro torna in Russia, nella residenza di Putin a Sochi, e il mese successivo, a Pratica di Mare, lanciarono il Consiglio Russia-Nato. Il faccia a faccia più mediatico è stato sicuramente quello dell'ottobre 2014 a Milano, nella palazzina di via Rovani, che fu la prima roccaforte di Berlusconi già ai tempi in cui Fi era solo un sogno nel cassetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA