TREVISO - Nulla che avvalori la caduta accidentale, il suicidio o l'omicidio. Anche dopo l'ispezione della terrazza alta 15 metri dell'abbazia di Vidor (Treviso) sul fiume Piave restano dubbi sulla morte di Alex Marangon: la ricerca di tracce ematiche, calpestamento, impronte e rottura di rami non ha dato alcun esito, escludendo di fatto la possibilità che il corpo di Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia), possa essere passato per quel tratto della vasta tenuta dell'abbazia di Santa Bona dove era giunto per partecipare ad un rito sciamanico la notte del 30 giugno. Il corpo del giovane è stato trovato su un isolotto del fiume Piave che lambisce l'ex luogo sacro il 2 luglio alle Grave di Ciano.