Bronchioliti, polmoniti e Covid tra i bambini. Sintomi e cure: ecco come riconoscerli

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 07:45

Le differenze

A tracciare il quadro di queste giornate intense nei reparti dei piccoli è Fabio Midulla, presidente della Simri (Società italiana malattie respiratorie infantili), responsabile del reparto di Pediatria d'urgenza del Policlinico Umberto I di Roma. «Anche nel nostro pronto soccorso c'è un particolare afflusso di bambini» spiega Midulla.- «Il virus respiratorio sinciziale», con le bronchioliti che provoca, «è quello che sta dominando, anche se ci sono pure dei casi di Covid nei bambini. Ma il virus Rsv è più grave e più patogeno nei piccoli rispetto al coronavirus Sars-CoV-2». Il Covid in questa fase in età pediatrica «non è mai grave, lo è di più l'Rsv, per il quale siamo ritornati al periodo pre-pandemia. Se durante Covid la bronchiolite era sparita, nella stagione subito dopo avevamo visto un'anticipazione di due mesi del picco e dell'inizio delle infezioni, e infatti allora la bronchiolite era partita già a settembre. Ora i primi casi li abbiamo visti a metà novembre e il picco c'è adesso, a dicembre-gennaio. È un picco intenso perché sono tanti i bimbi che poi vengono in pronto soccorso e che hanno bisogno di cure intensive. I dati di confronto col pre-Covid li vedremo alla fine della stagione».

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