Il vaccino ha gli stessi effetti su uomini e donne? Diversi nel modo di ammalarsi di Covid-19, uomini e donne sono diversi anche nel modo di rispondere ai vaccini contro il Sars-COV-2. Le seconde, infatti, rispondono meglio alla vaccinazione, ma vedono anche calare più velocemente l'effetto. Questo il risultato di uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) presentato al Congresso Internazionale di Medicina di Genere, in corso a Padova.
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Quindi, anche se gli anticorpi diminuiscono in entrambi i sessi dopo alcuni mesi dal vaccino, di fatto la diminuzione è più brusca e repentina nelle donne. Inoltre, negli uomini con livelli plasmatici di testosterone più alti si hanno titoli di anticorpi anti-S più elevati. «Le donne - osserva Anna Ruggieri, ricercatrice senior dell'Iss - sono più immunoreattive, rispondono meglio alle infezioni, e anche nel Covid-19 è così. Ma c'è un rovescio della medaglia: le donne sono più interessate da disordini autoimmunitari, hanno reazioni avverse ai vaccini più frequenti e di maggiore entità rispetto agli uomini. Mentre coloro che non sviluppano anticorpi protettivi dopo le vaccinazioni, sono più spesso di sesso maschile». Saperlo, «può aiutare a mettere in campo strategie di sorveglianza sanitaria più personalizzate».