Il virus B, un Herpesvirus trasmesso dalle scimmie, presenta un alto rischio di mortalità per l'uomo, specialmente quando l'infezione progredisce al sistema nervoso centrale. Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia, sottolinea l'importanza di monitorare la diffusione del virus tra le scimmie selvatiche e quelle in cattività per prevenire il rischio di trasmissione all'uomo.
Virus B: alto rischio di mortalità da infezione trasmessa da scimmie
Il virus B, un tipo di Herpesvirus trasmesso dalle scimmie, è caratterizzato da un alto rischio di mortalità quando infetta l'uomo, soprattutto se l'infezione raggiunge il sistema nervoso centrale. Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia, evidenzia l'importanza di monitorare la diffusione di questo virus sia tra le scimmie in cattività che quelle selvatiche, per ridurre il rischio di trasmissione all'uomo. I sintomi iniziali del virus possono essere trattati efficacemente con farmaci antivirali come l'aciclovir o il ganciclovir. Tuttavia, una volta che l'infezione avanza al cervello, le opzioni terapeutiche si riducono notevolmente, aumentando il rischio di esiti fatali.
Virus B trasmesso dalle scimmie, i medici: «Alto rischio di mortalità». Casi, sintomi e cure