Se dal 2000 i decessi infantili sono diminuiti di quasi la metà e quelli materni di oltre un terzo, i numeri che arrivano oggi dall'Oms preoccupano ancora. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima infatti che ogni anno a morire sono quasi 3 milioni di donne incinte e di neonati, uno ogni 11 secondi. Il nuovo report rivela inoltre che nel 2018 i bambini morti sotto i 15 anni sono 6,2 milioni, mentre le donne decedute a causa di complicazioni durante il parto o la gravidanza si attestano poco sotto le 300 mila unità.
More women and their children are surviving today than ever before: WHO/@UNICEF new child and maternal mortality estimates
Since 2000, child deaths have 📉 by nearly half and maternal deaths by over one-third, mostly due to improved access to affordable, quality health services pic.twitter.com/VjES3URtN3— World Health Organization (WHO) (@WHO) September 19, 2019
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Le cause principali dei decessi dei bambini entro il quinto anno di vita sono malattie come la polmonite, la diarrea e la malaria. Geograficamente poi, gli Stati che continuano a soffrire più di altri sono sempre gli stessi: i bambini nati in Paesi dell'Africa, in particolare quella sub-sahariana, rischiano di morire nel primo mese di vita dieci volte più che quelli nati in altre zone del mondo più ad alto reddito.
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In generale il rapporto sottolinea però quanti progressi siano stati compiuti dal 1990 a oggi, in particolare negli stati dell'Est e Sud est asiatico. Dal 1990, il numero di morti prima del quindicesimo anno di età è calato di oltre il 50% (da 14,2 milioni sono scesi a 6,2), mentre dal 2000 al 2017 il tasso di mortalità materna è diminuito del 38%.
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