La lettera firmata dalla famiglia e della ex moglie, Demi Moore, ha lasciato sconvolti i fan di Bruce Willis, sempre più in ansia per l'aggravarsi delle condizioni del proprio idolo. Qualche mese fa si era parlato di afasia, mentre ieri con il post su Instagram, il quadro clinico è degenerato in demenza frontotemporale, che può includere l'afasia stessa tra le proprie manifestazioni.
Ma cos'è esattamente la demenza frontotemporale? Nota anche in ambito medico come Ftd, si tratta di una malattia degenerativa del cervello caratterizzata dal deterioramento dei lobi frontali e temporali. Le manifestazioni più comuni di questi danni cerebrali sono gli improvvisi sbalzi di umore, l'apatia e una difficoltà estrema nei processi decisionali oltre alle forti limitazioni di cui già avevano parlato i familiari dell'attore nel parlare, nello scrivere e nel comprendere il linguaggio. I primi sintomi normalmente si manifestano prima dei 60 anni, ed è questo uno dei principali tratti di differenza con l'Alzheimer.
Le differenze con l'Alzheimer
Pur essendo il morbo di Alzheimer catalogato dal punto di vista medico tra le demenze, ci sono diverse differenze con la Ftd.
Il trattamento della malattia
Purtroppo, come per l'Alzheimer, non esiste una cura alla Ftd. Ci sono farmaci che possono rallentarne il decorso - antidepressivi e antipsicotici -, ma il peggioramento della malattia con il tempo è al momento inevitabile. Da qui gli appelli della famiglia della star di “Armageddon” e “Pulp fiction” per aiutare la ricerca. La demenza frontotemporale, vista l'affinità con molte altre malattie, viene diagnosticata incrociando l'analisi dei comportamenti con delle risonanze magnetiche al cervello e anche con lo storico familiare: nel 30% dei casi infatti questo tipo di demenza è ereditario. Esclusi invece al momento i possibili legami con altri fattori di rischio.