Una donna di 86 anni, a causa di complicazioni legate al Covid, ha ricevuto l'amputazione di tre dita andate in cancrena. I medici non hanno avuto alternativa, dopo che le dita della paziente si sono annerite a causa dei grumi di sangue coagulato formatisi dalle nocche fino alle unghie. Il Covid ha interrotto l'afflusso del sangue nelle dita della donna, che ha contratto il virus in Italia ad aprile dell'anno scorso. Ne dà notizia un report dell'European Journal of Vascular and Endovascular Surgery, in cui questo sintomo viene definito una nuova «manifestazione grave» del coronavirus. Si ritiene che questa manifestazione possa essere correlata a una comune reazione immunitaria al Covid chiamata «tempesta di citochine», che spinge il corpo ad attaccare sia i tessuti malati che quelli sani in risposta all'aggressività del virus sul sistema vascolare.
Variante inglese, cos'è e perché è così pericolosa: contagiosità, vaccini efficaci e rebus tamponi
Covid patient's fingers turn black with gangrene in shocking new 'severe manifestation' of virushttps://t.co/NPcICEdv0I pic.twitter.com/2fHDWEJWyf
— Daily Star (@dailystar) February 13, 2021
Il caso non è isolato.
Il professor Roopen Arya, del King's College di Londra, ha dichiarato a maggio 2020 che il 30% dei pazienti ospedalizzati con coronavirus aveva coaguli di sangue. Il professor Graham Cooke, del National Institute for Health Research, un'ala di ricerca del NHS (l'istituto della Sanità britannico), ha dichiarato: «È importante sottolineare che il Covid è una malattia multisistemica. Penso che una delle caratteristiche che sembra distinguerlo da altre gravi malattie virali sia questo stato di maggiore ipercoagulazione, che sarebbe associato a una malattia successiva, una complicazione». Lo riporta il Daily Star.