Una brutta disavventura, quella capitata nei giorni scorsi ad un papà e suo figlio nel garage della loro abitazione, nel quartiere Tuscolano, a Roma. «Siamo stati con mio figlio ad una partita di rugby ai campi di Sapienza Sport, in viale Tor di Quinto - racconta Massimiliano Scaringella - siamo rientrati a casa e abbiamo parcheggiato in garage. Trenta minuti dopo è uscito mio figlio è si è visto strisciare un serpente sul parabrezza dell’auto».
Il rettile, un biacco, aveva probabilmente trovato rifugio in un anfratto della carrozzeria. «Ci siamo spaventati molto.
Serpente cade dal balcone e finisce in testa a una ragazza: paura alle porte di Roma
Il biacco, (Hierophis viridiflavus), è uno dei rettili più diffusi in Italia. E’ un animale molto agile e veloce, oltre ad essere anche un ottimo arrampicatore. «Il rettile in questione - spiega al Messaggero, l’esperto zoofilo, Andrea Lunerti - avrà cercato di riscaldarsi sopra la macchina. Sono dei veri provetti arrampicatori. Si sanno arrampicare benissimo su tutte le strutture umane. E sono quelli che seminano di più il panico proprio perché riescono ad issarsi dai primi piani di un edificio fino alle tubature. E passano anche attraverso le fessure che collegano i mattoni». «Non sono velenosi - specifica Lunerti - ma non si può dire che non siano innocui. Se si nascondono od avventurano all’interno - come nel caso di una macchina - non è sempre facile tirarli fuori perché si spaventano e manifestano comportamenti aggressivi. Il morso è composto da quasi 90 denti arrotondati all'uncino in modo da impedire la fuga alla preda».
E non è raro trovarlo nei pressi dei centri abitati. «Un serpente che sicuramente si va a mettere nei guai, ma allo stesso tempo molto utile perché è un grande mangiatore di topi e le città sono colme di questi topolini. In età giovanile, poi, vanno in contrapposizione ai cuccioli di vipera. Contrastano, quindi, la loro crescita».
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