«Si sentono i padroni e non pagano mai». L'ultimo episodio, una rissa condita da minacce di morte ha visto la titolare del bar al centro di una zuffa con quattro donne del clan dei Casamonica. Era stanca di subire, «era la quinta volta». È accaduto in via Pietro Marchisio a Cinecittà est. «Io ho preso il bar Rosy da fine giugno - racconta Graziella Crialesi, refertata al Pertini con 6 giorni di prognosi - e chi è della zona mi ha spiegato che lo fanno sempre, come metodo.
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LE REAZIONI
Il giorno dopo le gazzelle passano lungo via Marchisio, ma anche vedette, anche le donne denunciate, un via vai che viene monitorato. C'è chi approva: «Il quartiere è esasperato, tanti mi hanno detto brava, sono esauriti, vivono di intimidazioni». Altri tendono a sminuire: «Ormai tutti gli zingari si fanno chiamare Casamonica, abitano nelle case occupate nella via». E c'è chi - pochi - ha detto alla titolare «ma sei matta?». «Ma io non ho paura. Pensi che la dottoressa che mi ha visitato mi ha detto: grazie». E comunque il clan dei Casamonica, ampiamente colpito da diverse inchieste e da varie accuse compresa quella di associazione mafiosa, torna a far parlare di sè. Stavolta sono volati calci, offese e minacce, poiché la vittima si è opposta senza paura all'atteggiamento del gruppo. «Quando sono arrivata mi hanno spiegato che con loro funziona così. Mi dispiace ma non mi va giù». Il tutto è avvenuto davanti a una decina di clienti che subito hanno lasciato il bar impauriti. Nel giro di pochi minuti sono arrivate polizia ed un'ambulanza. Una Casamonica improvvisamente si è buttata a terra disperata mostrando alcuni ematomi agli operatori. Il personale sanitario ha dato le prime cure alla titolare sotto choc. Sono gli agenti del commissariato Romanina ad occuparsi dell'indagine. La titolare del bar ha fatto una dettagliata denuncia dei fatti. Le Casamonica rischiano di essere indagate per furto e lesioni.