Roma è tapezzata di manifesti che denunciano la scomparsa di Emanuela Orlandi. In giro per la Capitale è facile imbattersi nella foto della ragazza sparita nel 1983, ma si tratta di una trovata di Netflix che proprio oggi - 20 ottobre - ha pubblicato la serie che racconta la sua storia, "Vatican girl". Il manifesto è lo stesso che fu affisso dopo il 22 giugno 1983, ma con una differenza: sono state aggiunte delle frasi che ipotizzano quale sia il motivo dietro la scomparsa dell'allora 15enne.
Si legge: «È scomparsa per mano della banda della Magliana?». Oppure: «Per motivi di terrorismo internazionale?». Su tutti manifesti appare la dicitura: «Questa è solo una delle ipotesi sul caso Orlandi». Infine, viene citato il fratello Pietro Orlandi: «Non smetteremo mai di cercare mia sorella».
"Vatican girl", la serie su Netflix
La storia torna di attualità con Netflix, che a partire da oggi trasmette il documentario in 4 puntate prodotto da Raw, dal titolo “Vatican Girl”, scritto e diretto da Mark Lewis. All’interno del racconto ci sono due dei personaggi che più si sono impegnati alla caccia della verità su Emanuela: il fratello Pietro Orlandi e il giornalista e conduttore Andrea Purgatori.
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