«Hitler e Mussolini? Sono cugini». «L’essere umano? E’ un anfibio perché sta sia sulla terra che in acqua». E ancora. «Il Decameron è stato scritto da Dante Alighieri». «D’annunzio? Ha composto l’Infinito». Nonostante la formula ridotta della Maturità 2021 causa Covid (niente prove scritte, ma solo una maxi orale), anche quest’anno non sono mancati strafalcioni da ricordare.
E non sono mancate gaffe anche da parte dei professori. C’è chi ha accusato strane patologie per potersi togliere la mascherina e portarla al braccio, per non parlare dell’eccessivo zelo di una commissione che ha riempito di gel igienizzante la penna elettronica della lavagna interattiva, causandole il blocco. E chissà come si sarà sentito quello studente che a fine esame, causa troppa emozione, ha salutato la presidente di commissione chiamandola mamma. Di maturità c’è ne è una sola (e per fortuna).