Cambio al vertice dell'Ama. Si è dimesso l'amministratore unico Stefano Zaghis, manager milanese nominato dall'ex sindaca Virginia Raggi alla fine del 2019.
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Nuovo piano di pulizia della Capitale
La mossa arriva alla vigilia del lancio del nuovo piano di pulizia della città annunciato dal sindaco. Domani a Palazzo Senatorio è prevista una conferenza stampa che illustrerà la strategia, con turni straordinari per gli spazzini e i netturbini, operazioni speciali di diserbo, raccolta extra degli ingombranti.
Zaghis era entrato in carica alla fine del 2019. La prima grana da disinnescare, per lui, è stata quella dei conti. Ama non approvava bilanci da 3 anni, sulla società si allungava l'ombra del concordato fallimentare. Zaghis è riuscito ad approvare i bilanci del 2017, 2018 e 2019, l'ultimo in utile. L'altro tarlo era il parco mezzi obsoleto, con un'età media tra i 10 e i 15 anni. Nel piano Industriale 2020-2024 approvato da Zaghis è stato previsto l’acquisto di 845 nuovi veicoli: 459 mezzi leggeri per la differenziata porta a porta, 298 per la raccolta stradale e 88 nuove spazzatrici. Ad oggi sono su strada 102 nuovi compattatori e 50 mezzi leggeri, altri 81 mezzi sono appena arrivati nelle rimesse dei netturbini e saranno operativi a breve.
Contattato dal Messaggero, Zaghis conferma le dimissioni e spiega: «Essendo Ama una SpA, rimarrò in carica fino a quando l'azionista non indicherà il mio successore in assemblea. In ogni caso ho assicurato al sindaco Gualtieri il massimo supporto nel passaggio di consegne».