La flotta del Campidoglio e delle sue sgangherate partecipate viaggia, in larga parte, su mezzi a gasolio. E nonostante Virginia Raggi prometta, da un paio d’anni, di voler mettere al bando le auto diesel dal cuore di Roma entro il 2024 - così annunciò a una conferenza sul clima a Città del Messico - sia in Comune, sia nelle municipalizzate si continuano ad ordinare mezzi con questo tipo di motore. Nel frattempo, chi ha comprato una macchina Euro 6, fresca fresca di immatricolazione, è stato costretto a lasciarla parcheggiata per quattro giorni di fila, da martedì, per i divieti anti-smog imposti dall’amministrazione capitolina. Divieti inutili, almeno a vedere i dati delle centraline che continuano a registrare sforamenti in batteria.
Parlano i numeri: due mezzi su 3 della flotta comunale, mettendo nel computo anche le partecipate, marciano a gasolio. All’Atac l’ultimo report ufficiale risale a metà 2016 e annotava, su 1.920 autobus di proprietà dell’azienda, 1.515 veicoli alimentati a diesel. Una piccola parte, nel frattempo, è finita allo sfasciacarrozze. Ma ancora oggi oltre il 60% delle navette è a gasolio. Alcune sono ultra-datate. Per dire, ancora ieri mattina circolavano 428 bus diesel Euro 3, cioè vetture immatricolate fra il 1 gennaio 2001 e il 1 gennaio 2006. Addirittura, dai rilevamenti interni, risultava in servizio un bus diesel Euro 2 (immatricolazioni dal 1997 al 2001). Anche i mezzi ordinati nell’ultimo periodo sono in buona parte a gasolio. Nel 2019, sono arrivati nei depositi dell’azienda 227 bus. Ben 136 sono diesel, gli altri a metano. Altri 97 autobus sono stati comprati dal Campidoglio a fine agosto. Tutti diesel. Mentre l’ Atac ne ha ordinati 100 ibridi.
GLI SPAZZINI
All’Ama, i mezzi a disposizione sono 2.475. Il 92 per cento è a gasolio. Dai rapporti interni dell’azienda, risulta difatti che ci siano solo 16 mezzi a benzina, altri 160 bifuel benzina, Gpl o metano, più 26 veicoli elettrici. Tutto il resto, oltre 2.270 mezzi, sono diesel. Compresi quelli acquistati dall’azienda di recente - ma l’ordine risale a tre anni fa - anche qui, tutti diesel. Va detto peraltro che il grosso della flotta dei netturbini è vecchio e malridotto. Il 48 per cento dei camion, stando agli ultimi calcoli di inizio anno, è fermo ai box per guasti. Alcuni riparabili, altri no. Il neo-ad Zaghis ha sbloccato una gara impantanata dal 2016 e ora arriveranno 15 mezzi al mese, per provare - al di là delle emissioni - quantomeno a migliorare il servizio.
Dei vigili abbiamo raccontato ieri: su 700 auto, 500 sono diesel. Naturalmente anche quelle prese a noleggio di recente, a metà del 2019. Insomma, gli agenti della Municipale che stanno multando chi guida un’auto diesel durante i divieti anti-smog, salgono a bordo per primi su pattuglie diesel. Ennesima beffa.
Viaggia a gasolio il grosso del Servizio Giardini (anche qui, tanti camion sono d’annata: se fossero privati sarebbero al bando dalla “fascia verde”) e lo stesso vale per la Protezione civile cittadina: nel complesso si parla di oltre 200 camion su 250, anche se il Dipartimento Ambiente ora cercherà di cambiare passo.
Smog a Roma, dai giardinieri ad Atac e Ama: due mezzi su tre sono a gasolio
Venerdì 17 Gennaio 2020Per quanto riguarda l’autoparco del Campidoglio, solo 150 auto per dirigenti, assessori o per i servizi, sono a benzina o elettriche. Ma è una quota minima, che sembra cozzare con le promesse di Raggi e la messa al bando - annunciata - delle auto diesel dal cuore di Roma fra 4 anni.