Roma, ragazze violentate nel B&B dell'Esquilino: arrestato un 31enne

Mercoledì 5 Maggio 2021 di Alessia Marani
Roma, ragazze violentate nel B&B dell'Esquilino: arrestato un 31enne afghano

Ha abusato di una diciottenne e della sua amica di appena 15 anni all’interno di un bed and breakfast dell’Esquilino. Alla più grande aveva rubato anche del denaro, con la scusa di restituirglielo era riuscito ad attirarla con l’inganno nella sua stanza da letto e lì l’ha aggredita. Sono stati gli agenti della polizia di Stato del commissariato Esquilino, diretto da Stefania D’Andrea, dopo una complessa e delicata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ad arrestare un 31enne di nazionalità afghana, M. I. un venditore abusivo senza fissa dimora e a trattenerlo in carcere in regime di custodia cautelare per violenza sessuale, lesioni e furto.

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LA VICENDA

Tutto ha inizio da una serie di violenze subite tra il 24 gennaio e il 4 febbraio scorso dalle due ragazze, entrambe straniere, del Sud America, arrivate a Roma con la speranza di trovare una vita migliore.

Violenza che le due amiche all’inizio tengono per se, per vergogna, ma soprattutto per paura di ritorsioni di quell’uomo malvagio. È un referto medico dell’ospedale San Giovanni a mettere in allarme gli agenti del commissariato di via Petrarca. 

La prognosi non è grave: 7 giorni per contusioni multiple da aggressione, ma la vittima, la maggiorenne, ha riferito di un tentativo di violenza sessuale. I poliziotti rintracciano la ragazza, le parlano, cercano di capire che cosa è successo. Lei, anche se spaventata, si confida. Racconta di quell’uomo, anche lui straniero, conosciuto nel b&b a due passi da piazza Vittorio. Con il Covid turisti non ce ne sono, le stanze dell’appartamento, piuttosto modesto, vengono affittate a chi ne ha bisogno, prezzi low-cost per chi è in difficoltà o gravita nel sottobosco intorno alla stazione Termini. Aggiunge che le stesse “attenzioni” l’uomo le ha riversate sulla sua amica minorenne che era andata a trovarla nel b&b.

IL DISAGIO

M. I. è un ospite saltuario. La diciottenne, invece, ha trovato riparo nel b&b dopo essersi allontanata dalla famiglia di origine che versa in condizioni di disagio. Con un lavoretto è riuscita a sbarcare il lunario e tiene dei soldi da parte con cui andare avanti. L’afghano approfittando della sua assenza si introduce nella sua camera e le ruba circa duecento euro. La ragazza spiega alla polizia che durante la permanenza nel b&b era stata continuamente molestata dall’uomo: «Non potevo non incontrarlo, perché c’erano la cucina e altri ambienti in comune. Di lui conosco solo il nome e ho reperito un numero di telefono. Oltre a rubarmi i soldi, pretendeva delle prestazioni sessuali perché me li restituisse». Non basta.

Un giorno M. I. la attira con l’inganno nella sua stanza: «Vieni, entra che ti rido i soldi, li ho nel cassetto». Invece, la blocca per oltre un’ora sul suo letto, immobilizzandola e palpeggiandola nelle parti intime fino a quando lei, terrorizzata, non è riuscita a divincolarsi e a scappare dal suo aguzzino. Gli agenti ascoltano anche la quindicenne, in audizione protetta, con l’aiuto di una psicologa. La ragazzina conferma tutto: «Quell’uomo fa paura, salvateci da lui». Con i pochi dati a disposizione, dopo aver fatto visionare un album fotografico alle due ragazze queste riconoscevano senza ombra di dubbio il trentunenne, il quale è risultato avere precedenti di polizia sempre per violenza sessuale e anche per reati contro il patrimonio. 

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L’ORDINANZA

Per lui gli agenti hanno richiesto all’autorità giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata notificata all’uomo nei giorni scorsi. L’ambulante era sempre nel b&b, struttura sulla quale sono in corso accertamenti anche di tipo amministrativo. Non è la prima volta che in strutture ricettive del centro accadono episodi di violenza. Alcune turiste americane furono aggredito dal portiere di un affittacamere in Prati, un’altra turista in via del Corso. Nel 2018, poi, i carabinieri di Roma Centro arrestarono un trentenne di Tor Vergata, Mirko P., che si introduceva negli ostelli tra via Palestro e Termini per abusare delle giovani ospiti.

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