Qualche sprazzo di traffico sulle consolari, ma niente a che vedere con gli imbottigliamenti pre-Covid. A Roma e nel resto d’Italia comincia la fase 2 ed è un avvio senza ressa, per il momento. Si temevano pericolosi affollamenti soprattutto sui mezzi pubblici, che viaggiano a capienza dimezzata per far rispettare le distanze di sicurezza, invece niente calca nella Capitale, per ora. Sia alle fermate solitamente più trafficate che nelle grandi stazioni di metro e ferrovie urbane, salgono e scendono da navette e treni pochi passeggeri, generalmente in buon ordine. In alcune stazioni, come alla metro A di San Giovanni, si forma una fila per accedere alle banchine, dato che l’ingresso è contingentato. Ma la coda procede senza tensioni. A bordo, dato l’afflusso bassissimo di utenti, c’è quasi sempre posto.
Non tutti però indossano le mascherine, sia in metro che nei bus.
BUS E METRO Dalle 5.30 di stamattina e fino alle 23.30, quando è in programma l’ultima corsa, i mezzi pubblici viaggiano al 50% della capienza. Un’ordinanza della Regione Lazio ha istituito sempre da oggi l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. Ci si può sedere solo sui sedili non contrassegnati dalla X (Atac ha stampato dei fogli A4 incollati col nastro adesivo, in altri casi ci sono dei marker). Resta sospeso il servizio notturno. Le Ztl (centro, Tridente e Trastevere) sono aperte ma tornano le strisce blu a pagamento. Le forze dell’ordine, la Municipale, vigilanti e controllori Atac sorvegliano i principali snodi ferroviari, i capolinea di bus e le fermate metro, ma non tutte. Il personale della municipalizzata basta per 60 stazioni su 125.
I PARCHI Da oggi riaprono anche i parchi di Roma per passeggiate e corse solitarie, sempre a distanza. Alcune ville restano chiuse perché il Campidoglio deve capire come regolare gli accessi. Villa Pamphili è regolarmente aperta, più d’uno corre o cammina, alcuni indossando la mascherina. Le aree gioco per i bimbi sono recintate e i vigili verificano che tutti rispettino le regole della fase 2. Qualche appassionato di fitness ha aspettato l'alba per poter indossare nuovamente scarpe da ginnastica e tuta e mettere quindi alla prova la propria resistenza dopo quasi due mesi di fermo. Anche nella centralissima in via del Corso diversi runner sfrecciano sui marciapiedi.