Giornata d'inferno (un'altra) quella di ieri per centinaia di pendolari della Roma Lido, che dal 1° luglio si chiama Metromare. Corse soppresse, attese bibliche tra i 35 e i 50 minuti, orari rimodulati che non coincidevano con quanto riportato sui display in stazione.
Attese che nella fascia oraria di punta, tra le sette e le otto di mattina, e con soli due convogli hanno superato anche i cinquanta minuti. «Il terzo treno si è sciolto con il caldo commentavano esasperati i passeggeri ma poi per fortuna è ricomparso dopo le 8, quando il grosso dei pendolari aveva già fatto miracoli e salti mortali per arrivare a Roma». Rabbia e poca ironia. Astral ha fatto sapere che i disagi sono stati provocati dalla carenza di convogli. Il treno in aggiunta garantito all'inizio del mese non è ancora arrivato, mentre sono spariti i Mav200 di riserva. La Metromare, insomma, va avanti a suon di disservizi con i mezzi lumaca Caf. Poco, anzi nulla, è cambiato per i viaggatori nel passaggio, il 1° luglio scorso, da Atac a Astral Cotral. Nuovo nome, stessi disagi quotidiani, a cominciare dalla disorganizzazione cronica.
Lo aveva più volte sottolineato anche il Comitato Pendolari. «Tentano di mascherare l'assenza di treni sopprimendo alcune corse».
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GLI INTERVENTI
Da giovedì notte sono poi partiti i lavori di rinnovo della linea che andranno avanti fino a ottobre prossimo e che prevedono l'interruzione della linea tra Ostia Antica e Colombo e navette sostitutive per coprire la tratta da Acilia al capolinea e viceversa. Ultima corsa da Porta San Paolo verso Ostia alle 19,18 e da Colombo verso Roma alle 20.
LA PARTENZA
«In realtà siccome la partenza delle 19.18 da San Paolo per Ostia sarebbe una sottiletta e come sappiamo non riescono a mettere normalmente sui binari cinque treni in contemporanea, per coprire l'ultima corsa diretta per Ostia delle 19.18, la partenza prevista alle 18.45 l'hanno slittata alle 19.51 e quella delle 19.07 è stata soppressa ma in silenzio, e il treno che la avrebbe dovuta fare, coprirà quella delle 19.18» Una sorta di gioco delle tre carte, insomma per tentare di rendere sufficiente una coperta troppo corta. Per i pendolari, comunque, le ultime corse «sono state previste troppo presto aggiungono in quella fascia oraria c'è ancora una gran fetta di pendolari che deve prendere il treno per tornare a casa». Ma non solo. Sempre secondo i Comitato i bus serali sarebbero insufficienti per accogliere tutti i passeggeri.
LE SOSTITUZIONI
«Ancora non sappiamo quali e quante saranno le navette sostitutive. Si tratta di bus urbani da quasi 100 posti o pullman turistici da 54/56? Sono una o due in contemporanea, o le tre minime necessarie per assorbire i passeggeri per Ostia scaricati ad Acilia da ogni treno? I quattro treni in uso, dopo la chiusura, verranno tutti impiegati sul percorso corto Porta San Paolo-Acilia per garantire corse a 15 minuti e far recuperare ai poveri passeggeri di Ostia parte del tempo in più, sprecato sulle navette nel traffico serale di via dei Romagnoli? Nessun finora ci ha risposto».