Ucciso mentre attraversava la strada con la padrona, davanti a casa sua. Investito da un’auto pirata, che procedeva a velocità sostenuta e che non ha neanche accennato a fermarsi. L’unica consolazione è che il veterinario ci ha detto che Pino è morto sul colpo, perché l’auto gli passata sopra e, quindi non ha sofferto», dice amareggiata Ilenia T., la figlia della proprietaria, Andreina. Il fatto si è verificato l’altro giorno nella zona di Portonaccio, in via Olindo Malagodi (all’altezza del civico 16). «Mia madre stava attraversando la strada davanti al portone di casa – spiega ancora Ilenia – di fronte all’ingresso di una palestra. L’auto procedeva ad una velocità elevata e ha colpito in pieno il cane, che era al guinzaglio».
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Denuncia ai carabinieri
Andreina è andata ieri a sporgere denuncia presso i carabinieri, mentre sui social la famiglia si è affidata ad un appello per trovare dei testimoni e delle indicazioni utili a rintracciare il responsabile di questo investimento. «Mia mamma è ancora sotto choc – spiega Ilenia – Pino aveva 3 anni e come può immaginare gli era molto affezionata». «Si tratta di una strada stretta – ha commentato un residente della zona – e non si può correre. Si deve essere trattato per forza di un folle». Particolare che conferma anche la figlia di Andreina: «Quella è una zona dove è impossibile correre con la macchina perché oltre alla palestra ci sono dei ristoranti/bar e autofficine». «Ho anche io un cane ed ultimamente vedo gente che sfreccia senza ritegno per le nostre vie – spiega Stefano C., commentando l’appello su Facebook - L’ho notato soprattutto all’incrocio tra via Cave di Pietralata e Largo Beltramelli. Attraversare all’altezza del giornalaio è ormai un pericolo visto che le auto arrivano ad alta velocità e fanno le curve senza guardare. Senza contare quelli che vanno ancora contromano sia lì che a via Monti di Pietralata». Chiunque volesse fornire indicazioni utili per rintracciare il pirata, puo’ farlo inviando un’email a aiutopino@yahoo.com. La speranza è che delle telecamere, presenti nella zona, siano riuscite a catturare l’immagine della targa dell’auto pirata.