Era scattato anche il piano antiterrorismo, venerdì mattina, per la betoniera “impazzita” su via Casilina.
I due giovani poliziotti, con l’aiuto di una pattuglia dell’Esercito Italiano, hanno aperto la portiera della betoniera trovando il conducente, unica persona presente nell’abitacolo, privo di conoscenza; l’uomo - si spiega ancora - apparentemente non respirava, e dalla bocca, che teneva serrata, fuoriusciva del liquido salivare ed ematico. Hanno adagiato l’uomo a terra, attuando le manovre di primo soccorso e riuscendo così, in pochi secondi, a farlo respirare e a riprendere conoscenza. Sul luogo dell’incidente sono arrivate più ambulanze e il personale della Polizia Scientifica per effettuare i rilievi. Successivamente, gli agenti del commissariato Casilino, anche con il contributo del commissariato Prenestino, hanno ricostruito che il mezzo pesante ha impattato inizialmente una Panda all’altezza di via Silicella poi, proseguendo nella sua corsa, prima di imboccare la sede ferroviaria, ha urtato altre 8 auto, un motociclo ed un pedone. Sono state acquisite tutte le immagini delle telecamere presenti in zona. Anche oggi alcuni testimoni sono saliti in commissariato.