Brutta sorpresa a Nettuno per turisti e villeggianti.
Le proteste
L’intervento di controllo era stato peraltro sollecitato anche dalle proteste di numerosi bagnanti che prima di Ferragosto avevano segnalato problemi di inquinamento proprio sul tratto di spiaggia dei Marinaretti, anche con lo sversamento di liquami sull’arenile. Un campanello di allarme che è stato confermato dall’analisi dei campioni. Gli accertamenti dell’Arpa Lazio nel punto di prelievo indicati, hanno infatti evidenziato valori superiori a quelli limite per singolo campione. Per verificare la presenza di microrganismi indicatori di inquinamento è stato utilizzato il metodo MPN. Nello specifico i risultati degli esami sui campioni di acqua marina hanno accertato valori leggermente sopra la media per quanto riguarda la presenza del batterio dell’escherichia coli dove sono stati rilevati 560 MPN ogni 100 millilitri su un limite tollerato di 500 e del batterio dell’enterocco con 222 MPN rilevati su un limite di 200. Insomma, si tratta dello stesso tipo di inquinamento registrato a fine luglio lungo la riviera romagnola.
Entro il 22 agosto l’Agenzia Arpa eseguirà ulteriori prelievi di campioni di acqua marina per verificare se l’inquinamento accertato sarà rientrato nei limiti previsti dalla normativa. E almeno fino ad allora, niente bagni in mare. La vigilanza e il controllo sono stati demandati al dirigente della polizia locale che dovrà accertare la regolare dislocazione dei cartelli di divieto di balneazione nell’area. Gli stabilimenti balneari interessati, avranno l’obbligo di tenerla esposta e ben visibile al pubblico l’ordinanza. Delusione e un po’ di preoccupazione tra i bagnanti. «Non ci voleva questa notizia – spiega Giancarlo, un villeggiante romano – avevo scelto di venire in vacanza a Nettuno dopo Ferragosto nella speranza di trovare meno gente e meno confusione».