Maturità: tensione, selfie e toto-temi davanti al liceo "Giulio Cesare" di Roma prima di entrare in aula

Mercoledì 22 Giugno 2022 di Emiliano Bernardini
Maturità: tensione, selfie e toto-temi davanti al liceo "Giulio Cesare" di Roma prima di entrare in aula

C’è chi, in molti per la verità, fumano una sigaretta per stemperate la tensione, parecchia.

C’è chi legge frettolosamente gli ultimi appunti. E chi si distrae chiacchierando. Un selfie di gruppo e via. Bentornato esame di maturità in presenza.


Dopo due anni di stop causati dall'emergenza pandemica, periodo nel quale l'esame era limitato alla tesina e al 'maxi orale', si è tornati in presenza. E oggi si comincia con quello di italiano, prova predisposta su base nazionale. Poche, pochissime le mascherine, d’altronde non è più obbligatoria anche se, si legge nella nota ministeriale inviata alle scuole, «è raccomandabile» soprattutto se non è possibile garantire il distanziamento di almeno un metro. “La mascherina è un fastidio” ammettono tutti. C’è chi però la indosserà comunque. All’ingresso professori e preside ripetono: “ragazzi meglio indossarla”.

Il ritorno in presenza? “Meno male!” rispondono felici perché la Dad è stata una esperienza che “non vogliamo rifare mai più”. Sul tema sono tutti più o meno “tranquilli”, è la seconda prova che li preoccupa di più perché alcuni ritengono “di non essere pronti abbastanza”. Kafka, la marcia su Roma e il trentennale dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino le tracce che si sono preparati… “ma di sicuro ci sarà qualche sorpresa”.

Suona la campanella, tutti dentro. Una ragazza sospira e dice: “Ci pensate? È la terzultima volta che entriamo qui tutti insieme”.
 

Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA