Un polacco residente a Roma (a Piana del Sole) ha perso la vita in mare a Focene sud.
Alcune persone hanno raggiunto in acqua D.K., 53 anni, e lo hanno trascinato faticosamente sulla riva mentre altri contattavano il 118. E' poi atterrato l'elisoccorso ma gli sforzi dei medici sono stati vani perché l'uomo non dava segni di vita: alla base del decesso sembra un malore e il successivo affogamento. Viste le difficoltà per trasferire la salma, alla foce del canale delle Acque basse e tra la macchia mediterranea, il comando della Polizia locale ha affidato il compito ai volontari della Misericordia.
«In quel punto di spiaggia è difficile effettuare recuperi - precisa Massimiliano D'Alessandro, responsabile area emergenza della Misericordia - Abbiamo dovuto attraversare la fitta vegetazione con la barella toboga. Il peso dell'uomo, circa 150 chili, ha messo a dura prova il nostro intervento». Dopo l'ennesimo episodio torna alla ribalta il problema della sicurezza delle spiagge libere comunali.
«Più volte è stata segnalata la necessità della presenza sugli arenili liberi del comune di assistenti ai bagnanti sottolinea Alessandro Spagnolo, portavoce del Comitato Fare Focene -. Anni a dietro nelle località balneari stazionava un'ambulanza: con il tempo è sparita anche quella. Torniamo a sollecitare, almeno nei week end, un minimo di sicurezza per chi sceglie le nostre spiagge. Un plaudo al bagnino del chiosco Onda Blu».
È grazie alla professionalità di Andrea Gargiulo se una famiglia romana oggi può sorridere e abbracciare ancora il proprio figlio. «Dalla riva ho notato le difficoltà del bimbo commenta il bagnino eroe mi sono tuffato e una persona vicina mi ha aiutato a portare il piccolo sull'arenile dove ho messo in atto tutte le azioni di primo soccorso con un massaggio cardiaco durato circa mezz'ora. Poi sono arrivati i sanitari e con l'eliambulanza lo hanno trasportato cosciente al Gemelli». Al termine delle operazioni di salvataggio i bagnanti hanno applaudito l'operato di Andrea.