Nessun osso successivo al 1800. E' il risultato delle analisi sulle verifiche negli ossari del Collegio teutonico, disposte alla ricerca del corpo di Emanuela Orlandi. «Nel corso degli accertamenti di antropologia forense, il Prof. Arcudi non ha riscontrato alcuna struttura ossea che risalga ad epoca successiva alla fine del 1800» si legge in una nota della sala stampa vaticana. Il consulente di parte della famiglia Orlandi ha chiesto «accertamenti di laboratorio su circa 70 reperti ossei; il Prof. Arcudi e la sua equipe non hanno avallato la richiesta perché le medesime strutture ossee hanno caratteri di datazione molto antichi». L'analisi morfologica dei reperti ritrovati negli ossari del cimitero teutonico in Vaticano era ripresa stamani alle 9.15.
L'avvocato della famiglia, Laura Sgrò, interpellata dall'Ansa, non aveva voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi a spiegare che «c'è il segreto istruttorio».
«Nel dare comunicazione di queste operazioni, la Santa Sede conferma la propria volontà di ricerca della verità sulla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi e smentisce categoricamente che questo atteggiamento di piena collaborazione e trasparenza possa in alcun modo significare, come da alcuni talvolta affermato, una ammissione implicita di responsabilità» dice il comunicato della sala stampa vaticana. «La ricerca della verità - sottolinea il comunicato - è interesse della Santa Sede e della famiglia Orlandi.