«Il caso è assolutamente aperto». Così il perito della famiglia di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983, dopo la conclusione dell'ispezione degli ossari nel Cimitero Teutonico in Vaticano. Lo staff del professor Arcudi ha portato alla luce migliaia di ossa, non tutte di adulti. «Si ipotizza la presenza dei resti di qualche decina di persone. Ci sono ossa lunghe, piccole, alcune frammentate. Sono ammucchiate in una cavità di qualche metro cubo» ha sottolineato Giorgio Portera, perito della famiglia Orlandi. «Sono esperienze molto forti, potrebbero esserci le ossa di mia sorella...però non ci pensiamo finché non abbiamo il risultato» ha detto Federica, sorella di Emanuela.
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