Non è durato neanche una settimana, il murales dedicato all'ex capo ultras della Lazio, Diabolik, apparso giovedì su un complesso di case Ater nel quartere di Torpignattara. Il Campidoglio comunica che il graffito sarà presto cancellato e che l'autore dell'opera è stato fermato dalla polizia. «Gli agenti - spiega il Comune - lo hanno bloccato poco prima che completasse l'opera e hanno proceduto nei suoi confronti con una sanzione di 400 euro, come previsto dal regolamento di Polizia urbana, e con la denuncia per imbrattamento di immobile pubblico». «Si è infine provveduto - conclude il Campidoglio - ad avvisare Ater al fine di attivare le procedure per la ripulitura e il ripristino dei luoghi con spese a carico del responsabile, un cittadino italiano di 28 anni».
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Il graffito, in pieno stile Gomorra, raffigurava Fabrizio Diabolik Piscitelli, capo ultrà della Lazio ucciso a 54 anni al Parco degli Acquedotti il 7 agosto scorso, ed era apparso su un palazzo in via Pietro Rovetti, tra le case popolari di Torpignattara. Il Diablo, occhiali da sole, sorridente, con la sciarpa degli Irriducibili, è stato disegnato nottetempo con bombolette spray da un non meglio identificato amico di famiglia.
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