Due siti, collocati su server esteri e con gestori non individuabili, pubblicizzavano e offrivano in vendita vaccini per il Covid 19 e per l'influenza sono stati oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
Il mercato virtuale veicolato dalla rete internet, infatti, come emerso in precedenti controlli che hanno già portato all'oscuramento di 132 siti dall'inizio dell'emergenza sanitaria, è diventato un'importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci ad uso umano, molto spesso non autorizzati, con claim accattivanti e asseritamente vantanti proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie, tra le quali il COVID-19. Ed è proprio il surface web, ovvero la parte «in chiaro» e indicizzata della rete agevolmente accessibile e alla portata di tutti, che maggiormente si presta a raggiungere una platea pressoché illimitata di utenti costituendo, quindi, un grave fattore di potenziale pericolo per la salute. I Carabinieri della Sezione Analisi del Reparto Operativo, all'esito di una mirata attività di monitoraggio svolta nell'ambito della competenza specialistica e della collaudata collaborazione tra i NAS e il Ministero della Salute finalizzata al contrasto del cybercrime farmaceutico, hanno dato esecuzione a 2 provvedimenti d'inibizione all'accesso emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Dicastero, su proposta del citato Reparto, nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, sui quali erano illegalmente pubblicizzati e offerti in vendita vaccini per il COVID-19 e per l'influenza, soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato.