Tempi sempre più lunghi e incerti per le vaccinazioni contro il Coronavirus anche tra Colleferro e Palestrina.
Per questo ha chiesto a chi vuole sottoporsi al trattamento di aspettare la chiamata del proprio dottore. Nel territorio della Asl ci sono circa 500 mila persone e per ora ne sono state vaccinate poco più di 30 mila tra Carpineto Romano e Tivoli, passando per Artena, Valmontone e Zagarolo. Gli altri 470 mila dovranno fare i conti con i vaccini disponibili. Quanto ci sarà da aspettare? «Basti pensare – ha detto Lanna – che ognuno dei 335 medici della Asl Roma 5 ha in media mille pazienti candidabili alla vaccinazione ma avrà solo dieci dosi a settimana. I medici dovranno scegliere a chi dare la precedenza e, salvo eccezioni, potrebbe prevalere il criterio anagrafico, visto che l’età avanzata - prosegue Lanna - è un fattore di rischio. Va ricordato che il vaccino Astrazeneca non è autorizzato per le persone che hanno più di 65 anni e per chi ha patologie che lo esporrebbero a rischio di complicanze».
La Asl ha fatto sapere che l’Astrazeneca verrà somministrato proprio a partire dalle persone che hanno 65 anni mentre per i pazienti “fragili” ci sarà una corsia differenziata. L’azienda ha affermato di procedere con la campagna vaccinale «a ritmi serrati» e ha avviato la distribuzione dei preparati Astrazeneca in vista dell’avvio fissato per il primo marzo. Per le persone con più di 80 anni e per coloro che sono considerati “fragili” per età o patologie, la Asl metterà a disposizione il vaccino americano Pfizer. Anche quest’altro preparato potrebbe essere somministrato dai medici di base: sindacati e azienda stanno cercando un accordo.