Pendolari, effetto virus:
Aurelia in tilt dall'alba

Martedì 25 Febbraio 2020 di Emanuele Rossi
Pendolari, effetto virus: Aurelia in tilt dall'alba
Incidenti, cantieri in corso ma soprattutto la psicosi di contagi da coronavirus in treno o nei bus del trasporto su gomma. Risultato? Via Aurelia congestionata ieri mattina e automobilisti in trappola per oltre 12 chilometri. Già all’alba è scoppiato l’inferno per tutti i pendolari di Ladispoli, Cerveteri e Fiumicino diretti a Roma. Un caos anche perché centinaia di cittadini hanno deciso di prendere la loro auto per andare al lavoro evitando l’affollamento sui convogli regionali. Paura di contaminazioni negli scompartimenti solitamente strapieni, fatto sta che la statale si è riempita in poco tempo dalle 6 in poi, e alcune corse sulla fl5 Roma-Civitavecchia non hanno registrato il tutto esaurito, complice anche lo sciopero Atac di Roma.
«L’Aurelia in questi giorni è improponibile, – sostiene Andrea Ricci, presidente del Comitato pendolari Litoranea Nord – detto questo auspichiamo che le Ferrovie, come promesso, si impegnino ad adottare le misure necessarie per la sicurezza, con disinfestazioni e continue attività di pulizia. Lo abbiamo segnalato mille volte, coronavirus a parte: le carrozze spesso sono un ricettacolo di sporcizia e batteri». Clima surreale in treno. «Una voce registrata – racconta Marzia, pendolare di Ladispoli – annunciava la presenza di un presidio in un vagone con tanto di amuchina. Nel convoglio che ho preso per andare a Roma molti passeggeri, soprattutto italiani, indossavano la mascherina». Tornando agli automobilisti, per loro il percorso a ostacoli ieri è iniziato eludendo i soliti velox (ce ne sono 8 in circa 20 chilometri) e affrontando pazientemente i semafori posizionati tra Ladispoli e Torrimpietra, tra cui quello all’incrocio con il quartiere residenziale Granaretto. Un impianto che ha fatto sempre discutere per aver creato un effetto tappo specialmente nei week end e nel periodo estivo.
«Dato che i lavori sull’Aurelia dureranno fino al 15 marzo – propone Biagio Camicia, presidente di Consumatori italiani Ladispoli – sarebbe il caso, almeno di mattina, di disattivare il semaforo». L’incubo vero però si è materializzato all’altezza di Aranova, in direzione Roma, per via di uno schianto che, attorno alle 6.20, ha coinvolto tre vetture: una Fiat Panda, una Punto e una Toyota Aygo. Rimasto lievemente ferito il conducente di quest’ultimo mezzo che per fortuna non ha riportato conseguenze gravi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Marina di Cerveteri, la Polizia locale e i sanitari del 118. Si sono formate inevitabili code per il soccorso e i rilievi dell’incidente.
Non è andata meglio più avanti.
Appena la strada è tornata libera si sono registrati nuovi incolonnamenti per i lavori stradali dal chilometro 9.700 al 7.900. Per la presenza degli operai sulla carreggiata sono stati consigliati percorsi alternativi che non hanno risolto il problema del traffico. Sono giorni complicati anche per chi viaggia in A12. Domenica scorsa all’alba ha preso fuoco un camion e fino a metà mattinata in quel tratto di autostrada, tra Santa Severa e Cerveteri verso Roma, si sono riscontrati disagi. Circolazione a singhiozzo anche nel pomeriggio per un incidente allo svincolo di Cerveteri-Ladispoli e ieri mattina sempre per la grande affluenza di automobilisti smaniosi di scampare alla situazione caotica sulla via Aurelia.
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